Le altre Chiese

La chiesa di San Giovanni

giovanni6La chiesa di San Giovanni Battista era l’antica chiesa parrocchiale del paese. Situata ora in una posizione un poco decentrata rispetto al grosso dell’abitato, presenta una struttura e delle dimensioni adatte a una piccola comunità.
Si hanno notizie della sua esistenza già nel 1599 in un documento dell’arcivescovo di Cagliari Alonso Laso Sedeno.
Le strutture e i relitti murali sono stilisticamente vari e di età diverse e vanno dal bizantino al romanico. La ricomposizione stilistica e l’aspetto attuale dell’edificio risalgono comunque ad epoca aragonese.

Ha una struttura molto semplice costituita da un’aula a copertura lignea con un’unica cappella laterale sinistra separata da un arco diaframma. La cappella presbiteriale è a volta stellare.
Sia la cappella laterale che la cappella presbiteriale presentano decorazioni nei capitelli che simboleggiano i quattro evangelisti rappresentati dalle figure alate descritte da Giovanni nel libro dell’Apocalisse: l’angelo (Matteo), il bue (Luca), l’aquila (Giovanni) e il leone (Marco). Secondo le antiche usanze le chiese fungevano anche da cimiteri; le sepolture in genere venivano eseguite o al loro interno o in un terreno attiguo.

Così anche la chiesa di San Giovanni fu utilizzata a tale scopo. L’ultimo seppellimento si ebbe nel 1885. Tuttavia, in via del tutto eccezionale, vi ebbero sepoltura anche le vittime dell’alluvione del 20 ottobre 1892.


La chiesa di Santa Lucia

lucia

Le prime notizie sull’esistenza della piccola chiesa di Santa Lucia sono state rinvenute in un antico decreto del 1599, redatto dall’arcivescovo di Cagliari Laso Sedeno.
In passato, la chiesa doveva essere stata un importante santuario campestre: la scoperta di diverse sepolture sotto il pavimento, avvenuta in seguito ad un recente restauro, ne confermano poi l’uso come cappella antica.
Essa conserva tuttora parti architettoniche in stile romanico e pertanto è possibile ipotizzarne l’esistenza, come luogo di culto, già in età Bizantina.
Alcuni elementi, come la copertura lignea e la facciata della chiesa, con il bel portale d’ingresso, la finestra ovale e il piccolo campanile a vela, fanno pensare inoltre ad una riplasmazione settecentesca dell’impianto precedente.

La struttura della chiesa è comunque abbastanza modesta: essa è costituita da un’unica aula rettangolare senza abside e senza cappelle laterali.
L’unico altare fu costruito secondo canoni tardoseicenteschi.
Il fregio che l’adorna è caratterizzato dalla presenza dei simboli della palma, del libro, dell’occhio del pugnale e del crescente lunare. Quest’ultimo, in particolare, farebbe pensare all’esistenza di un precedente culto riguardante una divinità femminile nuragica, lunare, venerata anche nel periodo punico (Tanit) e romano (Diana).

Il legame con culti nuragici potrebbe essere confermato anche dalla presenza, all’interno della chiesa, di un pozzo a canna cilindrica, rivestito di ciottoli fluviali, che, secondo un’antica credenza popolare, è considerata una fontana d’acqua miracolosa. La presenza di un tratto di rivestimento circolare, più profondo rispetto a quello quadrato di epoca più recente, farebbe pensare ad un suo utilizzo, in epoca nuragica, come pozzo sacro.
Un possibile raccordo tra la venerazione di Santa Lucia e preesistenti culti precristiani è suggerito, inoltre, anche dalla posizione stessa della chiesa, nel cuore dell’abitato nuragico, punico e romano.

All’interno della chiesa è inoltre presente una statua lignea di S. Lucia, molto antica, che è stata restaurata nell’ottobre del 1995.
Essa rappresenta la Santa vestita di un ricco drappeggio e di una cintura decorata, che con la mano destra regge un piattino dorato sul quale dovevano trovarsi, secondo l’iconografia classica, due occhi che sono andati evidentemente perduti.


La chiesa di Santa Barbara

santabarbaraL’antica chiesa di Santa Barbara apparteneva all’antico paese scomparso di Sipont, che si trovava sull’attuale territorio comunale di San Sperate, ed era la sua chiesa parrocchiale. Crollò nel 1890.
Fu ricostruita circa 90 anni dopo, nel 1980, grazie alla devozione del popolo.
La chiesa è quindi di recente costruzione e presenta soluzioni architettoniche alquanto semplici.

fonte: www.sansperate.net

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